LEGGI E NORME

GUIDA CEI 81-28

E' stata pubblicata la Guida CEI 81-28 "Guida alla protezione contro i fulmini degli impianti fotovoltaici".
La Guida rappresenta l'applicazione pratica della serie di Norme CEI EN 62305 agli impianti fotovoltaici e definisce le necessarie misure di protezione e le loro modalità di installazione.
La Guida riguarda unicamente gli impianti FV connessi alla rete elettrica del distributore; sono esclusi gli impianti per servizio isolato e gli impianti di produzione trasportabili.

Gli impianti fotovoltaici considerati sono sia quelli installati su edifici (in copertura, su facciata, parapetti, frangisole, ecc.) sia quelli installati su serre, pergole, tettoie, pensiline, barriere acustiche e strutture temporanee. Entrambe queste tipologie sono indicate come "impianti fotovoltaici a tetto". Gli impianti installati a terra invece, sono indicati come "impianti fotovoltaici a terra".
In particolare, per gli impianti FV a tetto sono fornite le raccomandazioni contro la fulminazione diretta, sul tetto di edifici o strutture con o senza LPS; per gli impianti FV a terra, oltre alle generalità, vengono fornite le raccomandazioni sia per impianto "non esposto" che per impianto "esposto". Sono inoltre dettagliate le indicazioni per l’installazione dei limitatori di sovratensione (SPD), comprensive di schemi e aspetti di manutenzione. Infine un allegato fornisce utili esempi di applicazione.

VARIANTE 1 ALLA NORMA CEI 64-8

Variante 1 alla Norma CEI 64-8 - Importanti modifiche sui temi della protezione dai guasti e dei sistemi di alimentazione per veicoli elettrici.
E' stata pubblicata la Variante 1 alla norma base CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1 000 V in corrente alternata e a 1 500 V in corrente continua". Questa variante alla Norma CEI 64-8 contiene due nuovi capitoli su rilevanti temi impiantistici, per la cui importanza è stata necessaria la pubblicazione a breve tempo dopo l'uscita della norma base, per fornire a progettisti ed installatori gli strumenti adatti alla loro attività:

- La protezione degli impianti elettrici di bassa tensione in presenza di guasti sulla media ed alta tensione (Sezione 442);

- I sistemi di alimentazione dei veicoli elettrici (Sezione 722).

La nuova Sezione 442 indica i provvedimenti che devono essere adottati con lo scopo di evitare tensioni pericolose sugli impianti elettrici di I categoria (Bassa Tensione) a causa di un guasto a terra che si manifesti nei sistemi di II categoria (Media Tensione) o di III categoria (Alta Tensione). Per ciascuno dei sistemi di alimentazione utilizzato (TN, TT ed IT) si stabilisce il valore delle sovratensioni che sollecitano un isolamento, che non deve essere superato.
La nuova Sezione 722 riguarda le prescrizioni di sicurezza relativamente ai circuiti previsti per alimentare i veicoli elettrici ai fini della loro carica ed alla protezione in caso di corrente che fluisce dai veicoli elettrici verso la rete di alimentazione privata e pubblica. Vengono fornite indicazioni per la protezione contro i contatti diretti ed indiretti e le sovratensioni, la scelta dei componenti elettrici (ad es. i cavi destinati alla carica dei veicoli elettrici) e la scelta delle prese a spina e dei connettori.
Il settore del veicolo elettrico stradale ha sempre visto in prima linea il CEI, attraverso i suoi comitati tecnici competenti. Questa sezione è stata redatta in collaborazione con gli esperti del CT 69 "Macchine elettriche dei veicoli stradali elettrici" e del CT 312 "Componenti e sistemi elettrici ed elettronici per veicoli elettrici e/o ibridi per la trazione elettrica stradale". Il corpo normativo che interessa il settore (dalle norme sui sistemi di carica, connettori, cavi di alimentazione, ecc.) mancava della parte relativa alla alimentazione di questi sistemi con riguardo agli aspetti della sicurezza elettrica: con questa sezione della Variante 1 alla Norma CEI 64-8 si è coperti anche questo importante capitolo.

VARIANTE 1 ALLA GUIDA CEI 100-7

Variante 1 alla Guida CEI 100-7 per l'applicazione delle norme sugli impianti di ricezione televisiva.
E' stata pubblicata la Variante 1 alla Guida CEI 100-7 "Guida per l'applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva".
Questa Variante alla quarta edizione della Guida CEI 100-7 si è resa necessaria per aggiornare i riferimenti legislativi in seguito alla pubblicazione del D.M. 22/01/2013 "Regole tecniche relative agli impianti condominiali centralizzati d'antenna riceventi del servizio di radiodiffusione" e per allineare l'Appendice C alle prime esperienze sul campo di coesistenza fra impianti di antenna ed LTE.
Si segnala che i nuovi contenuti della Variante rientrano tra gli argomenti di approfondimento del corso di formazione CEI 100-7 Impianti di antenna per la ricezione televisiva già in essere proprio per soddisfare le esigenze di conoscenza normativa e legislativa da parte dei progettisti e degli installatori di impianti di ricezione TV.
Il corso, della durata di due giornate, presenta e analizza gli aspetti finalizzati all'applicazione del dettato legislativo e normativo per garantire i requisiti prescritti per gli impianti di comunicazione, fornendo le indicazioni tecniche per affrontare e risolvere le problematiche derivanti dalla coesistenza dei segnali DVB-T del digitale terrestre con i nuovi segnali LTE (la telefonia mobile di 4° generazione trasmessa sulla banda 800 MHz).

DECRETO 22 GENNAIO 2008, N. 37:

Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
(Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12 marzo 2008) – In vigore dal 27 marzo 2008.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 OTTOBRE 2001, N. 462

Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi (in Gazzetta Ufficiale 8 gennaio 2002, n. 6)

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